Client 9: the Rise and Fall of Elliot Spitzer
Client 9: the Rise and Fall of Elliot Spitzer
2010
Paese
Usa
Genere
Documentario
Durata
117 min.
Formato
Colore
Regista
Alex Gibney
Ascesa politica di Eliot Spitzer, avvocato di successo che riuscì a essere eletto come governatore dello Stato di New York fino a quando uno scandalo legato alla prostituzione lo rigettò nell'ombra.
Dopo aver ottenuto un Oscar per il miglior documentario con Taxi to the Dark Side (2007), un film che parlava delle scelleratezze compiute dai militari statunitensi sotto l'amministrazione Bush Jr., Alex Gibney torna a torchiare la sua patria, questa volta provando a far luce su uno scandalo sessuale che costrinse alle dimissioni il governatore Eliot Spitzer, fino ad allora esempio di lealtà e rettitudine. Attraverso un'accurata ricerca di materiale e (soprattutto) di interviste a familiari, amici e colleghi, il regista vuole ritrarre il suo protagonista per cercare di capire come il potere, i soldi e il successo possano prendere il sopravvento su un uomo all'apice della propria carriera. Client 9: the Rise and Fall of Elliot Spitzer risulta essere stimolante, capace di incuriosire lo spettatore a dovere e di raccontare la vicenda proposta senza fretta, con le giuste tempistiche. Il regista aveva già dato prova di sapere gestire al meglio il materiale a sua disposizione e conferma il proprio talento sotto questo punto di vista, seppur la pellicola sia un po' meno potente, accattivante e socialmente cupa di altre (in primis il già citato Taxi to the Dark Side oppure Enron – L'economia della truffa, del 2005). Pur non raggiungendo grandi vette artistiche o autoriali (ostacolato anche dall'inevitabile confronto con altre pellicole di documentaristi statunitensi attratti dalla politica come Errol Morris o Michael Moore), questo documentario rimane un'operazione gradevole e curiosa, spia di una mente attenta e lucida che si nasconde dietro la macchina da presa.
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