Era il 2010 quando lo scandalo relativo al sito Wikileaks e al suo fondatore Julian Assange invase l'intero globo. Questo documentario prova a ripercorrere le fasi salienti dell'accaduto. Alex Gibney è un documentarista d'inchiesta molto bravo nel riuscire a (ri)costruire, attraverso i suoi lavori, grandi scandali e complotti in maniera lineare e intuitiva, e lo dimostrano pellicole come Taxi to the Dark Side (2007), che gli valse un premio Oscar, o Mea Maxima Culpa: Silenzio nella casa di Dio (2012). Anche in questo caso il regista statunitense riesce a confermare tale qualità artistica, costruendo una riflessione stimolante e curiosa, ricca di interviste e materiale di repertorio di ogni genere dosato e gestito alla perfezione. We Steal Secrets: The Story of Wikileaks è un lavoro solido e convincente, che riesce a far luce sia su uno degli scandali diplomatici più scottanti del nuovo millennio, sia su una società e una politica sempre più finta e menzognera ma, contemporaneamente, fragile e sprovveduta. L'informatica, sembra suggerirci il regista, è un'arma a doppio taglio, capace di insabbiare i peggiori crimini ma sicuramente idonea per far luce sui fatti più scomodi. Il mondo della rete è un mondo paritario, le gerarchie sociali e lavorative perdono qualsiasi valore sul web: può capitare, dunque, che il piccolo e comune Davide metta nei guai il gigante Golia attraverso un semplice click. Notevolissimo.