La vedova Leslie Doyle (Denise Crosby) si trasferisce con il figlio Jonathan (Dan Byrd) e la figlia Jamie (Stephanie Patton) in un cittadina californiana per iniziare l'attività di imbalsamatrice. Nel sottosuolo della loro casa, situata nei pressi di un cimitero, una presenza orribile e soprannaturale è in procinto di risvegliarsi. «That is not dead which can eternal lie/And with strange aeons even death may die». Utilizzare una citazione dello scrittore Howard Phillips Lovecraft (non a caso su un'iscrizione tombale) può essere altamente controproducente se il risultato è, come nel caso de Il custode, a dir poco esecrabile. Tobe Hooper mixa confusamente molti elementi tipici dell'horror: una famiglia in preda a forze soprannaturali, cadaveri che si rianimano, una sostanza in grado di mutare i vivi e asservirli alle forze oscure, un freak mostruoso che vive nel sottosuolo isolato dal resto del mondo. Un film confuso e privo di senso, ancor più penalizzato da scadenti effetti speciali in computer grafica, che intervengono a svilire un finale risibile. Gli appassionati di Star Trek: The Next Generation (1987-1994) riconosceranno nel cast un'invecchiata Denise Crosby, che nella serie tv prestava il volto alla tenente dell'Enterprise Tasha Yar. Scritto da Jace Anderson e Adam Gierasch.