Death Note
Death Note
2017
Paese
Usa
Generi
Thriller, Fantasy
Durata
101 min.
Formato
Colore
Regista
Adam Wingard
Attori
Nat Wolff
Lakeith Lee Stanfield
Margaret Qualley
Shea Whigham
Light Turner (Nath Wolff), studente delle scuole superiori, scopre un misterioso quaderno, il Death Note, dotato di un potere straordinario: basta scrivere sul taccuino il nome di una persona di cui si conosce il volto perché quest'ultima perda la vita. In preda a una brama di potere sempre più fuori controllo, Light inizia una personale crociata contro la criminalità, nel tentativo di creare un mondo dove non ci sia più il male. L'investigatore L (Lakeith Lee Stanfield), insospettito dalle morti sempre più frequenti, inizia a indagare. Trasposizione live action dell'omonimo manga divenuto poi anche un anime di successo (da cui aveva già preso spunto Shusuke Kaneko del 2006), il film è la produzione più ad alto budget mai affrontata da Adam Wingard, artigiano del cinema di genere che può essere considerato un esponente della New Wave del cinema horror commerciale americano. Il soggetto, dall'alto potenziale, rimane uno spunto interessante che non viene però ben sviluppato all’interno di una sceneggiatura che, dopo il primo atto, dà l’impressione di non sapere davvero dove andare a parare. I personaggi si comportano in modo insensato e l'ossessione del protagonista di sostituirsi a Dio, seguendo una parabola sempre più deviata, non è mai trattata con il giusto riguardo. Il genere – in questo caso un teen drama/thriller/horror (?) – non rende giustizia all’idea di base del manga, ricollegabile a un pensiero orientale che, in un altro contesto, avrebbe conferito un tono più affascinante alla storia. Un po’ come successe con il remake americano di Old Boy (2003), la cultura occidentale sembra trovare non poche difficoltà a far proprie le istanze culturali dell'Estremo Oriente. Se Wingard ce la mette tutta per dare dignità all'operazione attraverso una buona regia, il film rende palese sotto ogni aspetto come sia stato concepito solo per fini commerciali, senza aver né rispetto per l’opera originale, né per lo spettatore che si aspetta un prodotto di qualità. Un casting completamente spaesato mette infine la ciliegina sulla torta delle scelte sbagliate che hanno portato alla realizzazione di una operazione decisamente dimenticabile. Distribuito da Netflix.
Maximal Interjector
Browser non supportato.