Django Unchained
Django Unchained
2012
Paese
Usa
Generi
Western, Storico
Durata
165 min.
Formato
Colore
Regista
Quentin Tarantino
Attori
Jamie Foxx
Christoph Waltz
Leonardo DiCaprio
Samuel L. Jackson
Kerry Washington
Walton Goggins
Dennis Christopher
James Remar
Don Johnson
RZA
Jonah Hill
Franco Nero
Quentin Tarantino
Michael Parks
Tom Savini


1858, Stati Uniti del Sud. Il cacciatore di taglie tedesco King Schulz (Christoph Waltz), sulle tracce di due criminali, libera lo schiavo Django (Jamie Foxx) per farsi aiutare nel lavoro. A compito svolto, Schulz decide di aiutare Django a ritrovare sua moglie Broomhilda (Kerry Washington). Uniti da un legame di amicizia, tra innumerevoli disavventure, i due giungono a Candyland, piantagione di cotone dove regna il sadico latifondista Calvin Candie (Leonardo DiCaprio).

In piena continuità tematica con Bastardi senza gloria (2009), Quentin Tarantino rilegge la storia spostando il suo immaginario post-moderno, fatto di citazionismo sfrenato, divagazioni e colonna sonora pop-rock, nell'America sudista e schiavista alla vigilia della Guerra di secessione. Ma la freschezza del lungometraggio precedente sembra venir meno e fanno capolino il compiacimento, il desiderio di rassicurare il proprio pubblico, la saturazione di uno stile e, non da ultimo, una certa prevedibilità. Tra manierismi estetici e narrativi (i marchi di fabbrica tarantiniani non mancano, anche se a volte sembrano forzati), strizzate d'occhio un po' pretestuose (scomodando perfino Wagner e la Teatralogia del Reno, niente meno) e una seconda parte claudicante, tirata troppo per le lunghe e a tratti ripetitiva, il film diverte ma è decisamente meno profondo di quanto vorrebbe far credere, sospeso tra ambizioni alte e un'autoreferenzialità a tratti controproducente. Opera riuscità a metà, dal sapore crepuscolare per un regista che, forse, sentiva il bisogno di fare un bilancio della propria carriera. Memorabili comunque l'incipit tra la neve e l'esilarante sequenza che vede coinvolti i membri del Ku Klux Klan e che rivela tutta la loro idiozia alle prese con cappucci da cui non si vede niente. Tanti (troppi?) camei: da Jonah Hill allo stesso Tarantino. Il mefistofelico Leonardo DiCaprio è da antologia, ma l'Academy si è dimenticata, ancora una volta, di lui. Oscar alla miglior sceneggiatura originale e a Cristoph Waltz come miglior attore non protagonista.


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