È l'amor che mi rovina
1951
Paese
Italia
Generi
Commedia, Spionaggio
Durata
98 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Mario Soldati
Attori
Walter Chiari
Lucia Bosé
Aroldo Tieri
Eduardo Ciannelli
Virgilio Riento
Jackie Frost
Walter (Walter Chiari) è un semplice commesso a cui viene affidata la consegna di un anello a Sestriéres. L'oggetto contiene un liquido esplosivo molto pericoloso di cui l'uomo ignora l'esistenza. Egli, infatti, è interessato al compito solo per potersi avvicinare a Clara (Lucia Bosé), maestra di sci di cui è innamorato. Ovviamente, non tutto andrà come previsto. Sceneggiato con cura, tra gli altri, anche da Monicelli e Steno, È l'amor che mi rovina è una delle prime commedie italiane basate sul filone fantaspionistico. Soldati si concede una pausa distensiva all'interno della sua vasta produzione per dedicarsi a un film leggero e divertente, disimpegnato e senza nessun tipo di pretesa. La pellicola si fa scudo di toni allegri e goliardici, parte da buone premesse ma le spreca quasi tutte lungo il percorso, affidandosi a un leitmotiv piuttosto ripetitivo e monocorde, mal servito da una regia più che mai al minimo sindacale. I battibecchi tra Chiari e la Bosé funzionano alla perfezione (forse perché i due erano amanti anche nella vita reale), ma non si riesce quasi mai a superare questa impostazione coatta o a forzarla verso qualcosa di più efficace e interessante. Si sorride spesso, indubbiamente, ma si avverte in egual misura la mancanza di una vera forza comica capace di intrattenere come si dovrebbe e di toccare i tasti giusti. Per non parlare dell'aura di lavoro su commissione che l'operazione reca su di sé, tanto da apparire in più di un'occasione una pellicola pensata e costruita esclusivamente su misura per Walter Chiari, divo del momento e attrazione dal sicuro appeal per il grande pubblico.
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