Una vedova accusa in tribunale una società produttrice di armi per aver venduto un fucile a uno psicopatico che ha accidentalmente ucciso suo marito. La pubblica accusa, sostenuta dall'avvocato tradizionalista Wendell Rohr (Dustin Hoffman), si scontra con la difesa, raccolta da Rankin Fitch (Gene Hackman), avvocato senza scrupoli disposto a corrompere la giuria pur di vincere.

La giuria ricorda molto, per l'impostazione e il tema trattato, un altro discreto thriller sempre tratto dall'infallibile penna di John Grisham: Il momento di uccidere (1996), portato sullo schermo da Joel Schumacher. Il risultato è all'incirca lo stesso: la trama è avvincente e l'impianto tecnico di buon livello. Il film, però, non brilla per originalità, e si segnala qualche momento di stanca; ma i quattro attori principali (Cusack-Hackman-Hoffman-Weisz) compongono un quartetto d'archi di notevole spessore e il coinvolgimento rimane alto fino alla fine. Da vedere.