Goldeneye
GoldenEye
1995
Paesi
Usa, Gran Bretagna
Generi
Spionaggio, Avventura
Durata
130 min.
Formato
Colore
Regista
Martin Campbell
Attori
Pierce Brosnan
Izabella Scorupco
Sean Bean
Famke Janssen
Gottfried John
Joe Don Baker
Robbie Coltrane
Alan Cumming
Tchéky Karyo
Judi Dench
Desmond Llewelyn
Samantha Bond

Dopo aver rubato un elicottero di ultima generazione a Montecarlo, il perfido generale Ourumov (Gottfried John), aiutato dalla temibile pantera nera Xenia (Famke Janssen), si impossessa del raggio spaziale GoldenEye, minacciando gli equilibri mondiali. In una missione ad alto rischio, James Bond (Pierce Brosnan) dovrà affrontare anche i fantasmi del passato.

Dopo sei, lunghi anni di assenza, il mito di James Bond si rinnova e torna sul grande schermo più forte che mai. Alchimia perfetta tra reminiscenze da Guerra Fredda e battaglia tecnologica condotta su scala internazionale, Goldeneye apre la strada a un nuovo corso per le gesta di 007, in un'era in cui la concorrenza degli action-movie a stelle e strisce (profondamente debitori della tradizione bondiana) si fa sempre più pressante. Moderno nella confezione ma segnato da una sottile atmosfera vintage che richiama l'immaginario visivo delle gloriose epopee anni '60 di Sean Connery, il film riesce a racchiudere spirito avventuroso, meravigliosi paesaggi e memorabili sequenze d'azione splendidamente coreografate. Fondamentale il contributo del quarantaduenne irlandese Pierce Brosnan, presenza elegante e sottilmente ironica in grado di condensare al meglio i tratti distintivi dei quattro attori che l'hanno preceduto: disinvolto, dinamico e affascinante, interpreterà James Bond in altre tre pellicole, senza però riuscire a riproporre lo charme manifestato in questo notevole esordio. Bellissimi il prologo alla base russa, il lungo inseguimento a San Pietroburgo e il finale a Puerto Rico, da togliere il fiato. Judi Dench che interpreta M, il capo dei servizi segreti inglesi, segna un'importante quanto riuscita frattura con il passato. Eccezionale il contributo del compositore francese Éric Serra, capace di innovare il tradizionale sound della saga con suggestive sonorità. Titoli di testa di Daniel Kleinmann (degno erede di Maurice Binder) ed esplosiva title track di Tina Turner. Goldeneye era il nome della villa giamaicana in cui Ian Fleming si ritirò a scrivere i romanzi di 007. Clamoroso successo di pubblico.

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