Breve documentario di Werner Herzog dedicato a Walter Steiner, campione di salto con gli sci, e alla singolare disciplina sportiva in questione, che vede i partecipanti rischiare la vita sfidando le leggi della gravità.

Pur nella sua brevità e nella sua assoluta lontananza dalle opere più estreme del regista tedesco, questo piccolo documentario è riuscito con il tempo a guadagnarsi la fama del film di culto, essendo uno dei più fulgidi e lucidi esempi della poetica del grande autore tedesco. L'istintiva passione di Steiner per il salto con gli sci, che in certi tratti si trasforma in incosciente fanatismo, è infatti guardata con stupore ed estatica partecipazione dal regista (il quale più volte compare in camera, emozionandosi e angosciandosi per le sorti dello sciatore), che vi vede un simbolo dell'eterno e irrazionale bisogno dell'uomo di sfidare la natura. Un mediometraggio di grande impatto emotivo, nonché di potenza visiva ed evocativa davvero sorprendente. La colonna sonora è composta da Florian Fricke, fondatore del gruppo Popol Vuh, alla seconda collaborazione con Werner Herzog dopo i felici risultati di Aguirre, furore di Dio (1971). Indubbiamente, uno dei più grandi documentari sportivi mai realizzati.