The Masseur
Masahista
2005
Paese
Filippine
Genere
Drammatico
Durata
80 min.
Formato
Colore
Regista
Brillante Mendoza
Attori
Coco Martin
Jaclyn Jose
Allan Paule
Katherine Luna
Aaron Rivera
Arianne Camille Rivera
Roni Bertubin
Norman Pineda
John Baltazar
Il giovane Iliac (Coco Martin) lavora in un centro massaggi a Manila. Il salone è riservato a uomini omosessuali e spesso, per guadagnare di più, il ragazzo è costretto a intrattenere anche rapporti fisici con i propri clienti. Come accade con Alfredo (Allan Paule), con cui Iliac instaura un fitto dialogo nel corso di un lungo pomeriggio, mentre fuori dall'edificio la sua ragazza lo aspetta in macchina e mentre la memoria torna di continuo alla recente e improvvisa morte del padre.
Il filippino Brillante Mendoza esordisce dietro la macchina da presa – dopo una consolidata carriera in ambiente pubblicitario – alla non giovanissima età di 45 anni, spinto essenzialmente da un'urgenza: «Credo nella possibilità di uno sguardo puro e incontaminato verso il reale. […] Quando ho iniziato sapevo solo che avrei voluto realizzare opere più sincere possibili». Un intento nobile e persino ingenuo, in una pellicola un po' acerba che però fa subito breccia in ambito festivaliero: The Masseur vince il concorso video del Festival del Film Locarno e il premio del pubblico al Torino International Gay & Lesbian Film Festival. E contiene in nuce gran parte delle caratteristiche che porteranno in brevissimo tempo Mendoza alla frequentazione dei maggiori Festival cinematografici mondiali. A partire da uno stile connaturato alla ripetitività (di situazioni, di ambientazioni, di musiche) che “costringe” alla visione, che estende l'inquadratura quel tanto che basta per creare disagio in chi guarda. È un'idea di cinema “senza filtri” e compromessi, che tocca al contempo la poesia e la pornografia. Si può amare od odiare Brillante Mendoza, ma di certo la sua è una messinscena che non lascia indifferenti. Come nell'insistito montaggio alternato fra il massaggio al corpo del cliente e le ultime carezze al viso del cadavere del padre: (volutamente?) grossolano, eppure ipnotico.
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