Due storie procedono in maniera distinta: nella prima un sosia di Michael Jackson (Diego Luna), insieme a una sosia di Marilyn Monroe (Samantha Morton), si reca nelle highlands scozzesi per unirsi a una compagnia di “colleghi” e dar vita a un teatrino ambulante. Nella seconda, Padre Umbrillo (Werner Herzog) è a capo di una comunità di suore che, a Panama, assiste alcuni indigeni. Mister Lonely, nonostante la stravaganza di personaggi e situazioni, si poggia su una sceneggiatura (realizzata dal regista insieme al fratello minore Avi) di indubbio fascino cinefilo, in cui personaggi come Charlie Chaplin e Shirley Temple rivivono grazie ai sosia che li interpretano. La narrazione è costellata di ellissi, ma la storia – una sorta di parabola di personaggi alla ricerca del proprio Io – cattura e affascina lo spettatore nel modo giusto. Peccato, però, che non tutti i nodi vengano al pettine, l'atmosfera rimanga fin troppo sospesa e il messaggio finale risulti piuttosto ambiguo. La cornice vale più del quadro, ma i tanti tasselli che compongono questo mosaico imperfetto non si dimenticano facilmente. Notevole, in ogni caso, tutta la parte iniziale e i tanti volti di un cast ben amalgamato. Mister Lonely è il titolo della popolare canzone di Bobby Vinton presente nella colonna sonora del film.