Durante una spedizione in Amazzonia, un gruppo di scienziati scopre una misteriosa laguna rimasta immutata sin dalla Preistoria. Qui vive un terribile mostro (Ben Chapman), un ibrido uomo-pesce che rapirà Kay (Julie Adams), un membro della spedizione. Diventato (a ragione) un vero e proprio cult col passare degli anni, Il mostro della laguna nera è un classico fanta-horror molto ben girato dall'esperto del genere Jack Arnold. Avvincente e avventuroso al punto giusto, racconta un tipico amore impossibile tra una Bella e una Bestia: la creatura vuole far sua l'avvenente studiosa interpretata da Julie Adams, il cui costume bianco è diventato parte integrante dell'immaginario teen dell'epoca. Molto famosa la sequenza in cui il mostro la spia mentre nuota, ma sono diversi i momenti ricchi di sottintesi sessuali. Ben fotografato da William E. Snyder, capace di dare vita a notevoli scene subacquee, è un film a suo modo spettacolare, che non risente troppo del basso budget a disposizione. Venne girato in 3D ed ebbe due seguiti, La vendetta del mostro (1955) e Il terrore sul mondo (1956). Sotto il costume della creatura si alternano Ben Chapman (per le sequenze tradizionali) e Ricou Browning (per quelle subacquee).