Il nemico alle porte
Enemy at the Gates
2001
Paesi
Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda
Generi
Drammatico, Guerra, Sentimentale
Durata
131 min.
Formato
Colore
Regista
Jean-Jacques Annaud
Attori
Jude Law
Joseph Fiennes
Rachel Weisz
Ed Harris
Ron Perlman
Bob Hoskins
Eva Mattes
Gabriel Thomson
1942, Seconda guerra mondiale. In una Stalingrado devastata dall'assedio nazista, la propaganda usa l'infallibile cecchino Vassili Zaitsev (Jude Law) come strumento per rafforzare la fiducia del popolo nel governo di Stalin. La ritorsione nemica colpirà attraverso Erwin König (Ed Harris), tedesco deciso ad azzerare la resistenza.
Jean-Jacques Annaud, anche sceneggiatore con Alain Godard, dirige un kolossal bellico dalle ambizioni notevoli: un attacco frontale a ogni forma di dittatura, dal regime sovietico (criticato tramite la figura di Koulikov, interpretato da Ron Perlman) allo strapotere nazista (il tratteggio della cosiddetta “razza eletta” non è certo lusinghiero), veicolato attraverso la denuncia degli orrori della guerra. Nella pratica, però, il tutto è limitato a un duello frontale tra singoli (Zaitseg e König, pronti a tutto pur di sopraffarsi a vicenda) e ai soliti retorici cliché (l'amore che porta alla catarsi, con annessa scena di sesso edulcorato tra Law e Rachel Weisz nel ruolo di Tania). Didascalico e poco coinvolgente: la confezione, in ogni caso, è di grande impatto visivo e il cast appare in discreta forma, impegnandosi a fornire una prova il più realistica possibile. Bob Hoskins è Nikita Khrushchev, Joseph Fiennes è il commissario Danilov. Invasiva colonna sonora di James Horner, fotografia di Robert Fraisse.
Jean-Jacques Annaud, anche sceneggiatore con Alain Godard, dirige un kolossal bellico dalle ambizioni notevoli: un attacco frontale a ogni forma di dittatura, dal regime sovietico (criticato tramite la figura di Koulikov, interpretato da Ron Perlman) allo strapotere nazista (il tratteggio della cosiddetta “razza eletta” non è certo lusinghiero), veicolato attraverso la denuncia degli orrori della guerra. Nella pratica, però, il tutto è limitato a un duello frontale tra singoli (Zaitseg e König, pronti a tutto pur di sopraffarsi a vicenda) e ai soliti retorici cliché (l'amore che porta alla catarsi, con annessa scena di sesso edulcorato tra Law e Rachel Weisz nel ruolo di Tania). Didascalico e poco coinvolgente: la confezione, in ogni caso, è di grande impatto visivo e il cast appare in discreta forma, impegnandosi a fornire una prova il più realistica possibile. Bob Hoskins è Nikita Khrushchev, Joseph Fiennes è il commissario Danilov. Invasiva colonna sonora di James Horner, fotografia di Robert Fraisse.
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