Joe (Chow Yun Fat), Jim (Leslie Cheung) e Cherie (Cherie Chung) sono un terzetto di abilissimi ladri, specializzati nel furto di opere d'arte. Li attende il colpo decisivo (devono rubare un prezioso quadro), ma non tutto andrà come previsto. Reduce dell'insuccesso del suo capolavoro, il crudo e difficile Bullet in The Head (1990), John Woo torna alle origini del suo cinema ad alto tasso di spettacolarità e autoironia. Lontana dagli accenti più nichilisti del noir asiatico, Once a Thief è un brillante mix di action, giallo e commedia, che lascia i classici orizzonti hongkonghesi per spostarsi in un'ambientazione quasi totalmente europea (Parigi, Cannes), volendo omaggiare esplicitamente il cinema francese e in particolare Jules et Jim di François Truffaut (1962). Roboante summa dello stile di Woo – esplosioni, inseguimenti in motocicletta, sparatorie e balli si mescolano senza soluzione di continuità – pecca di una pesante dose di ingenuità e semplicismo, sacrificando in modo evidente il personaggio femminile e il motivo del triangolo amoroso. Ma il suo virtuoso impianto coreografico è una gioia per gli occhi. Nel 1996, John Woo ha girato un remake televisivo canadese, Soluzione estrema, da cui è scaturita la serie tv Once a Thief (1997).