Leonor (Leonor Silveira) e Rogério (Rogério Samora) festeggiano il loro decimo anniversario di matrimonio con una festa all'aperto: tra gli invitati spiccano il dongiovanni Michel (Michel Piccoli) e la sua compagna Irene (Irene Papas). Mentre Rogério e Irene rimangono a discutere a tavola, Leonor e Michel condividono un momento speciale in riva al mare. Cinque anni dopo i quattro si rincontreranno. C'è ben poco da festeggiare nel party di de Oliveira: il mare in tempesta cantato in apertura, seguito da un cielo nuvoloso che rovinerà la festa, preannuncia gli sconvolgimenti che animano le ricche tavole borghesi apparecchiate dal regista portoghese quasi novantenne, con solo quattro commensali. A sorprendere è la freschezza di due attori come Piccoli e la Papas, i quali sembrano completamente a loro agio nel gioco delle relazioni e nel provocare la coppia più giovane, anche se già disillusa, costituita dalla fredda Silveira e dal passivo Samora. Molto parlato (ovviamente), tutto giocato su dialoghi e situazioni che marcano le incomprensioni e la distanza tra i sessi («Le donne vogliono il cielo, gli uomini il focolare»). Scritto dalla fedele collaboratrice Agustina Bessa-Luís, Party rimane un esile racconto simbolico su pensieri e dilemmi di una classe sociale e di una generazione distanti. Riscattato in parte dalle luci e i colori di Renato Berta. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.