Quattro figlie
Four Daughters
1938
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
90 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Michael Curtiz
Attori
Claude Rains
Rosemary Lane
Lola Lane
Priscilla Lane
Gale Page
John Garfield
Jeffrey Lynn
Frank McHugh
May Robson
In una cittadina come tante, le quattro figlie (Rosemary Lane, Lola Lane, Priscilla Lane, Gale Page) di un professore di musica (Claude Rains) sono ormai pronte a fidanzarsi e hanno una lunga fila di uomini pronti a far loro la corte. Tra questi c'è un talentuoso compositore (Jeffrey Lynn) deciso a portare una delle ragazze all'altare (Priscilla Lane): quest'ultima, però, nel frattempo si è infatuata di un nuovo arrivato (John Garfield) e per lui è disposta a rinunciare a tutto. Raramente nel corso della sua carriera, Michael Curtiz ha dimostrato tanta bravura nell'alternare registri narrativi e stilistici. Dalla commedia al dramma, fino al melò, il futuro regista di Casablanca (1942) offre una vera e propria lezione di regia, aiutato anche dalla fotografia di Ernest Haller e dal montaggio di Ralph Dawson. Ispirato al romanzo Sister Act di Fanny Hurst, adattato da Julius Epstein e Lenore Coffee, il film racconta sottovoce e con grande delicatezza alcune tematiche di enorme portata universale: la fine dell'adolescenza è il momento in cui si capisce che il futuro non corrisponde alla realizzazione dei propri sogni, ma all'accettare quanto si riesce a ottenere. Struggente e durissimo, per chi riesce a guardare oltre la scorza di un prodotto che appare “leggero”, è un lungometraggio dotato di un finale inatteso che contribuì a dare forma alla figura divistica di John Garfield, qui al suo primo ruolo in assoluto. Il futuro attore de Il postino suona sempre due volte (1946) dà vita a un ruolo tormentato, un ragazzo ombroso e di grande capacità musicale che, pur di “salvare” la bella che si è innamorata di lui, sarà disposto a compiere il gesto più estremo di tutti. Un film da riscoprire, senza se e senza ma. Le quattro giovani protagoniste saranno ancora al centro di altre tre titoli: Profughi d'amore (1939) e il misconosciuto Four Wives (1939) di Michael Curtiz; Four Mothers (1941) di William Keighley.
Maximal Interjector
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