Lo scoiattolo
Die Bergkatze
1921
Paese
Germania
Generi
Grottesco, Comico
Durata
81 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Ernst Lubitsch
Attori
Pola Negri
Paul Heidemann
Victor Janson
Wilhelm Diegelmann
Hermann Thiming
Edith Meller
Il tenente Alexis (Paul Heidermann), noto donnaiolo, viene spedito al forte di Tossenstein in punizione. Prima di raggiungerlo incontra Rischka (Pola Negri), figlia di un brigante e soprannominata “la gatta selvaggia”, di cui si innamora. Una volta giunto a destinazione, il comandante del forte (Victor Janson) assegna Alexis a una spedizione proprio contro la banda di Rischka. Il tenente si trova combattuto tra l'amore e gli obblighi militari.
Primo grande flop commerciale per Lubitsch: una feroce satira antimilitarista che fu respinta dal pubblico tedesco, reduce dalla sconfitta della Prima guerra mondiale. Ma Lo scoiattolo (opinabile traduzione italiana del termine “Bergkatze”, ovvero “gatto delle montagne”) è la più riuscita sintesi tra lo spirito iconoclasta e anarchico delle prime produzioni tedesche lubitschiane e una costruzione narrativa solida. Tutto il film è un inanellarsi senza tregua di idee surreali e quasi sempre brillanti che danno vita a una commedia grottesca e amara, spietata e straordinariamente ricca di trovate fantasiose. Lo stile è l'arma in più con cui viene conferita dignità artistica alla farsa, servendosi di una messa in scena ingegnosa e sempre spiazzante. Il film è ammantato da un'atmosfera sospesa e surreale grazie alle eccentriche scenografie di Ernst Stern (collaboratore storico di Max Reinhardt) e all'uso ironico di mascherini neri di varie forme posti davanti alla macchina da presa, sfoggiando gusto e piacere per un'estetica vivida e estrosa. Uno dei migliori prodotti muti firmati da Lubitsch, di cui lo stesso regista era particolarmente orgoglioso, malgrado il fiasco al botteghino.
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