Ambiziosa e opportunista, Christabel Caine (Joan Fontaine) si insinua nella vita di Donna (Joan Leslie) per sedurre e sposare il fidanzato di lei, il ricchissimo Curtis Carey (Zachary Scott). Ma i suoi piani rischiano di andare a monte a causa dei sentimenti che prova per l'affascinante Nick Bradley (Robert Ryan). Tratto dal romanzo All Kneeling di Anne Parrish, è un melodramma borghese tutto imperniato sull'antieroina protagonista, una femme fatale di inquietante doppiezza e venalità in linea con le tante dark lady protagoniste del cinema americano degli anni Quaranta e Cinquanta (e, forse, con qualche parentela con la protagonista del coevo Eva contro Eva di Joseph L. Mankiewicz, 1950). Purtroppo il ruolo non si adatta molto alla sua interprete, una fulgida Joan Fontaine nota soprattutto per i ruoli ben più positivi in Rebecca la prima moglie (1940) e Il sospetto (1941) di Alfred Hitchcock. Anche il resto del cast non brilla: fa eccezione un focoso Robert Ryan, che da questo momento diventerà uno degli attori più utilizzati da Nicholas Ray. È del resto il regista stesso a dirigere di malavoglia un film che, con un intreccio da soap opera, resta un prodotto piuttosto scialbo e senza particolari guizzi.