Il concerto dei Talking Heads al Pantages Theatre di Hollywood, tenuto nel dicembre del 1983. Un'opera musicale incredibile, quella che Jonathan Demme ha dedicato ai Talking Heads: film-concerto su partitura libera che scuote e sorprende con la stessa sana e assai poco compassata follia creativa con cui il frontman David Byrne, anima rock eccentrica e difficilmente inquadrabile, si dona alla macchina da presa, assecondandone in modo suadente la presenza. È la prova, casomai ce ne fosse bisogno, che un film di questo tipo non lo può certo girare chiunque e che non basta concedersi a una banda di musicisti incredibili e alle loro jam-session per realizzare qualcosa che sia degno di essere ricordato. Il film di Demme è infatti più scritto di quel che si possa pensare, e i Talking Heads, si sa, sono un'impagabile miniera di stili e contaminazioni: tutte fusioni che il respiro del film riesce a restituire quasi integralmente.