Figli dell'uragano
Mga anak ng unos
2014
Mubi
Paese
Filippine
Genere
Documentario
Durata
143 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Lav Diaz
Le Filippine sono il paese al mondo più danneggiato dagli uragani. Nel 2013 il tifone Yolanda ha sconvolto l'arcipelago asiatico, lasciandosi alle spalle un paesaggio a dir poco apocalittico.
Nello stesso anno in cui ha vinto il Pardo d'oro al Festival di Locarno con il magnifico From What Is Before, il regista filippino Lav Diaz firma un potente documentario, in cui racconta le tragedie delle giovani generazioni del suo paese devastate dagli uragani. Come di consueto, l'autore (che nei suoi lavori di finzione ha raccontato anche apocalissi storiche e politiche) opta per una serie infinita di inquadrature dilatate e a macchina a fissa, come se fossero delle vere e proprie finestre da cui osservare il mondo. Grazie anche a una splendida fotografia in bianco e nero, il regista riesce a colpire mostrando immagini tragiche e spietate, senza fare alcun ricorso alla retorica e senza utilizzare scorciatoie o furbizie stilistiche. Protagonista è un gruppo di bambini che, quasi quotidianamente, deve fare i conti con le alluvioni: un'infanzia segnata, forse perduta, ma in ogni caso da vivere a tutti i costi, come dimostra la toccante sequenza finale. Struggente spaccato di vita, Figli dell'uragano è un documentario difficile da dimenticare.
Nello stesso anno in cui ha vinto il Pardo d'oro al Festival di Locarno con il magnifico From What Is Before, il regista filippino Lav Diaz firma un potente documentario, in cui racconta le tragedie delle giovani generazioni del suo paese devastate dagli uragani. Come di consueto, l'autore (che nei suoi lavori di finzione ha raccontato anche apocalissi storiche e politiche) opta per una serie infinita di inquadrature dilatate e a macchina a fissa, come se fossero delle vere e proprie finestre da cui osservare il mondo. Grazie anche a una splendida fotografia in bianco e nero, il regista riesce a colpire mostrando immagini tragiche e spietate, senza fare alcun ricorso alla retorica e senza utilizzare scorciatoie o furbizie stilistiche. Protagonista è un gruppo di bambini che, quasi quotidianamente, deve fare i conti con le alluvioni: un'infanzia segnata, forse perduta, ma in ogni caso da vivere a tutti i costi, come dimostra la toccante sequenza finale. Struggente spaccato di vita, Figli dell'uragano è un documentario difficile da dimenticare.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare