La meravigliosa storia di Henry Sugar
The Wonderful Story of Henry Sugar
2023
Paese
Usa
Genere
Avventura
Durata
37 min.
Formato
Colore
Regista
Wes Anderson
Attori
Benedict Cumberbatch
Ralph Fiennes
Richard Ayoade
Rupert Friend
Ben Kingsley
Dev Patel
Henry Sugar (Benedict Cumberbatch) è un uomo molto ricco che viene a conoscenza di una tecnica che permette di usare la vista senza l'ausilio degli occhi. Dopo anni di studio e di pratica, inizierà a sviluppare questo potere per arricchirsi ulteriormente e donare il ricavato in beneficenza.
Nel medesimo anno d'uscita di Asteroid City (2023), Wes Anderson firma anche questo mediometraggio (il film dura solo 40 minuti) attingendo nuovamente dalla fantasia letteraria di Roald Dahl. Dopo aver già trasposto, infatti, Fantastic Mr. Fox (2009), il regista statunitense torna a cimentarsi con lo scrittore per l'infanzia più amato al mondo continuando però a marcare la strada del suo percorso cinematografico. The Wonderful Story of Henry Sugar si inserisce quindi in perfetta continuità con gli ultimi lavori di Anderson, richiamando esplicitamente una componente scenografica di matrice teatrale che possa incorniciare personaggi e vicende in maniera più bidimensionale ma non per questo superficiale. Costruito narrativamente come una grande scatola cinese (un racconto che ne contiene un altro che a sua volta ne contiene un ultimo), il film restituisce questa struttura anche da un punto di vista scenico, grazie a un grande lavoro di interni e pareti scomponibili che rendono ogni frame dinamico e più profondo di quanto si possa pensare. I colori vivaci, le maschere caricaturali in tipico stile Dahl e i buoni sentimenti che ne derivano non possono far altro che arricchire quello che probabilmente potrebbe essere ricordato solo come un esercizio di stile, ma che invece si rivela per essere l'ennesima conferma di maturità di un autore tra i più riconoscibili e iconici del suo tempo. Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel medesimo anno d'uscita di Asteroid City (2023), Wes Anderson firma anche questo mediometraggio (il film dura solo 40 minuti) attingendo nuovamente dalla fantasia letteraria di Roald Dahl. Dopo aver già trasposto, infatti, Fantastic Mr. Fox (2009), il regista statunitense torna a cimentarsi con lo scrittore per l'infanzia più amato al mondo continuando però a marcare la strada del suo percorso cinematografico. The Wonderful Story of Henry Sugar si inserisce quindi in perfetta continuità con gli ultimi lavori di Anderson, richiamando esplicitamente una componente scenografica di matrice teatrale che possa incorniciare personaggi e vicende in maniera più bidimensionale ma non per questo superficiale. Costruito narrativamente come una grande scatola cinese (un racconto che ne contiene un altro che a sua volta ne contiene un ultimo), il film restituisce questa struttura anche da un punto di vista scenico, grazie a un grande lavoro di interni e pareti scomponibili che rendono ogni frame dinamico e più profondo di quanto si possa pensare. I colori vivaci, le maschere caricaturali in tipico stile Dahl e i buoni sentimenti che ne derivano non possono far altro che arricchire quello che probabilmente potrebbe essere ricordato solo come un esercizio di stile, ma che invece si rivela per essere l'ennesima conferma di maturità di un autore tra i più riconoscibili e iconici del suo tempo. Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
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