The Tulse Luper Suitcases, Part 2: Vaux to the Sea
The Tulse Luper Suitcases, Part 2: Vaux to the Sea
2004
Paesi
Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Lussemburgo, Italia, Ungheria
Generi
Sperimentale, Grottesco
Durata
108 min.
Formato
Colore
Regista
Peter Greenaway
Attori
JJ Feild
Raymond J. Barry
Valentina Cervi
Marcel Iures
Steven Mackintosh
Jordi Mollà
Drew Mulligan
Ornella Muti
Anna Galiena
Isabella Rossellini
Prosegue la fantasiosa biografia dell'artista di finzione Tulse Luper (JJ Feild), attraverso tre episodi della sua vita ambientati al castello di Vaux-le-Vicomte, a Strasburgo e a Dinard nei primi anni '40.
Secondo capitolo del trittico di Peter Greenaway su Tulse Luper, giovanotto bello, biondo e sensuale la cui esistenza è caratterizzata da continue reclusioni nelle più disparate prigioni (sedici in totale) che tracciano una vicenda individuale con riferimenti sospesi tra artificio e verosimiglianza al contesto storico sullo sfondo. Attraverso il contenuto di novantadue valigie (riferimento al numero atomico dell'uranio), il protagonista (alter-ego definitivo del regista) compie un giro del mondo in cui date, eventi, luoghi e personaggi sono legati in maniera diretta o metaforica a questa cifra. Una pellicola sovraccarica di immagini e contenuti teorici, in cui Greenaway rielabora intuizioni già proposte nei film sperimentali degli esordi e porta a un punto di non ritorno la sua idea di cinema, elencando, sovrapponendo, moltiplicando e citando i suoi lavori passati. La rievocazione storica come intrattenimento e imitazione, la prigionia come costrizione all'interno di un cinema convenzionale, l'ossessione per l'arte e la morte scandiscono un'opera visuale totalizzante. Se non si scruta con attenzione la mappa filmica, il rischio di perdersi è molto elevato. Senza scendere a compromessi, in ogni caso, il regista gallese prova a rivoluzionare le nostre idee sulla narrazione, la rappresentazione, la percezione dell'esistenza del mondo, la realtà reale e la realtà virtuale, all'insegna di un cinema proiettato al futuro. Inedito in Italia.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare