Tutto in una notte
Into the Night
1985
Twenty Seven
Paese
Usa
Generi
Commedia, Azione
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
John Landis
Attori
Jeff Goldblum
Michelle Pfeiffer
Irene Papas
Dan Aykroyd
David Bowie
John Landis
David Cronenberg
Jonathan Demme
Jim Henson
Lawrence Kasdan
Don Siegel
Roger Vadim
L'ingegnere losangelino Ed Okin (Jeff Goldblum) conduce una vita depressa e insoddisfacente. Non ama il proprio lavoro, soffre di insonnia e come se non bastasse scopre la moglie a letto con un altro. Tutto cambia però quando casualmente salva in aeroporto la bella Diana (Michelle Pfeiffer), contrabbandiera di diamanti inseguita da quattro killer iraniani della Savak.
A dispetto del titolo italiano, le notti in cui si svolge la storia sono due, entrambe movimentate, confusionarie e rocambolesche. John Landis gioca per la prima volta la carta dell'action-movie tout court, naturalmente intriso di grottesco e senso dell'umorismo. Nonostante le varie disavventure, l'andamento è piuttosto ridondante e prolisso nella parte centrale. Ma non ci si può annoiare: impossibile anche solo intuire la successione delle scene, così come a una prima occhiata è arduo riconoscere tutti i registi che compaiono nella pellicola in qualità di comparse/camei. Sono 19, fra i quali David Cronenberg, Jonathan Demme, Jim Henson, Lawrence Kasdan, Don Siegel, Roger Vadim; oltre allo stesso Landis, a suo agio nei panni di uno dei sicari persiani. Con almeno una sequenza da mandare a memoria, quella della suite d'albergo: il protagonista si aggira smarrito fra le stanze alla ricerca di Diana, e in ognuna di esse incontra un televisore che trasmette Il cervello di Frankenstein (1948), film in cui Gianni e Pinotto incontrano diversi mostri della Universal. Sempre nel 1985 Landis girerà un altro film, Spie come noi: benché per entrambi il risultato sia perlopiù soddisfacente, s'inizia a intravedere la stanchezza dell'innovatore che ricicla meccanismi già collaudati senza riuscire a replicare i precedenti fasti.
A dispetto del titolo italiano, le notti in cui si svolge la storia sono due, entrambe movimentate, confusionarie e rocambolesche. John Landis gioca per la prima volta la carta dell'action-movie tout court, naturalmente intriso di grottesco e senso dell'umorismo. Nonostante le varie disavventure, l'andamento è piuttosto ridondante e prolisso nella parte centrale. Ma non ci si può annoiare: impossibile anche solo intuire la successione delle scene, così come a una prima occhiata è arduo riconoscere tutti i registi che compaiono nella pellicola in qualità di comparse/camei. Sono 19, fra i quali David Cronenberg, Jonathan Demme, Jim Henson, Lawrence Kasdan, Don Siegel, Roger Vadim; oltre allo stesso Landis, a suo agio nei panni di uno dei sicari persiani. Con almeno una sequenza da mandare a memoria, quella della suite d'albergo: il protagonista si aggira smarrito fra le stanze alla ricerca di Diana, e in ognuna di esse incontra un televisore che trasmette Il cervello di Frankenstein (1948), film in cui Gianni e Pinotto incontrano diversi mostri della Universal. Sempre nel 1985 Landis girerà un altro film, Spie come noi: benché per entrambi il risultato sia perlopiù soddisfacente, s'inizia a intravedere la stanchezza dell'innovatore che ricicla meccanismi già collaudati senza riuscire a replicare i precedenti fasti.
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