Wizards
Wizards
1977
Paese
Usa
Genere
Animazione
Durata
82 min.
Formato
Colore
Regista
Ralph Bakshi
Due gemelli, uno buono e uno cattivo, si sfidano a colpi di magia e tecnologia per il dominio di un mondo magico post-apocalittico.

Il primo fantasy di Bakshi è un progetto profondamente voluto dal suo autore, e si vede. Peccato che i binari scelti non sempre portino a una destinazione soddisfacente: se funziona perfettamente il design del perfido Blackwolf, per esempio, quello degli altri protagonisti è piuttosto anonimo. La lotta bene contro male, poi, è narrata senza scala di grigi, con eccessivo manicheismo. Alcune idee restano comunque brillanti, in primis l’uso di filmati d’archivio nazisti come arma segreta attraverso una cinepresa incantata, ma anche l’esilarante e inaspettata dipartita di Blackwolf non può non restare impressa. Il regista, nato a Haifa, vuole creare un’allegoria della seconda guerra mondiale, con tanto di fondazione di un nuovo regno che richiama Israele, ma scopre troppo e troppo presto le sue carte. L’uso del rotoscopio per le scene di battaglia (animando su film preesistenti, tra cui Aleksandr Nevskij di Ejsenstejn) è stato una scelta semi-obbligata per via del basso budget, ma sa affascinare e inquietare, nonostante possa risultare un filo ripetitivo alla lunga. Le difficoltà economiche si notano molto, e lasciano l’impressione di un’occasione mancata. George Lucas, grande fan di Bakshi che proprio contemporaneamente stava lavorando su Star Wars, gli raccomandò per una piccola parte Mark Hamill: è Sean, una fatina che i protagonisti incontrano nel loro viaggio.
Maximal Interjector
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