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I 20 film più rimpianti della storia del cinema

La storia del cinema è spesso costellata da sliding doors, fattispecie che concede allo spettatore il lusso di far correre la fantasia, di perdersi a immaginare le infinite variazioni che sarebbero scaturite da un qualsiasi cambiamento nel cast o alla regia di un film (per citarne solo alcune).
Sono molte le pellicole che avrebbero potuto riempire le sale cinematografiche ma che, per casi avversi della sorte, non hanno mai visto la luce, restando intrappolate in quella camera oscura che è la mente del regista.
Cercheremo quindi di riaccendere la vostra curiosità su 20 film che avrebbero potuto essere, ma non sono stati.

Batman: Year One diretto da Darren Aronofsky


Film che avrebbe dovuto raccontare la storia dell’Uomo Pipistrello prendendo spunto dagli archi narrativi di Frank Miller (la sua penna avrebbe dovuto peraltro firmare anche la sceneggiatura). Progetto abbandonato per l’intenzione degli Studios di ripartire da zero dopo il flop di Batman & Robin (1997).

Superman Lives diretto da Tim Burton


Idea che iniziò a stuzzicare la fantasia del regista di Burbank dopo aver terminato Mars Attacks! (1996). A vestire i panni di Clark Kent avrebbe dovuto essere Nicolas Cage ma, una sceneggiatura eccessivamente confusa e la presenza di troppe scene violente, fecero tramontare il progetto sul nascere.

Mattatoio n° 5 diretto da Guillermo del Toro


Adattamento del capolavoro letterario partorito dalla geniale penna di Kurt Vonnegut. Alla sceneggiatura avremmo trovato l’ambita firma di Charlie Kaufman.

Le montagne della follia diretto da Guillermo del Toro

Adattamento del racconto di H.P. Lovecraft, autore di cui il regista messicano è appassionato lettore. Produzione poi interrotta per le perplessità che da sempre ruotano attorno al genere horror.
(Illustrazione di Ville Assinen)

Il viaggio di G. Mastorna diretto da Federico Fellini


Pellicola che avrebbe seguito le vicende di un clown violinista e violoncellista durante un tour in Asia. Sceneggiatura scritta in collaborazione con Dino Buzzati

20000 leghe sotto i mari diretto da David Fincher


Adattamento del classico della fantascienza scaturito dalla fantasia di Jules Verne. Dietro la produzione ci sarebbe dovuta essere la Disney.

Watchmen diretto da Terry Gilliam


Grande rimpianto quello di non aver avuto la possibilità di vedere adattato il capolavoro di Alan Moore filtrato dallo sguardo brillante e visionario di Gilliam.

Napoleon diretto da Stanley Kubrick


Colossal incentrato sulla vita dell’imperatore Napoleone Bonaparte (Jack Nicholson venne contattato per la parte), sogno a lungo inseguito dal grande cineasta e poi sfumato per l’eccessiva difficoltà produttiva. 

Aryan Papers diretto da Stanley Kubrick


Un grande progetto riguardante la storia dell’Olocausto, la pellicola non vide mai la luce a causa di un ripensamento (probabilmente scaturito anche dalla visione di Schindler’s List) del regista, il quale ritenne gli orrori dell’Olocausto degli abissi troppo profondi per essere ripresi dal mezzo cinematografico. 

Blue Movie diretto da Stanley Kubrick


Il regista valutava di cimentarsi con il genere pornografico, andando a realizzare il primo film a luci rosse ad alto budget. L’opera di riferimento in questo caso sarebbe stata l’omonimo romanzo di Terry Southern, già sceneggiatore di Kubrick per il film Il Dottor Stranamore (1964). 

L’assedio di Leningrado diretto da Sergio Leone


Uno dei film più rimpianti della storia del cinema. La pellicola si sarebbe dovuta incentrare sull’assedio della città russa durante la Seconda Guerra Mondiale. La prematura morte di Leone ha stroncato sul nascere quella che avrebbe potuto essere l’ennesima gemma nella carriera del regista romano. 

Ronnie Rocket diretto da David Lynch


Prima di iniziare a lavorare al magnifico The Elephant Man (1980), il regista statunitense aveva accarezzato l’idea di girare questo film dalla trama piuttosto bislacca: un detective con una sola gamba finisce in un’altra dimensione; qui dovrà subire le angherie di un nano capace di controllare l’elettricità. Non c’è quindi da stupirsi che il buon David trovò difficoltà a trovare produttori.

Il film biografico su Howard Hughes diretto da Christopher Nolan


Film del regista inglese iniziò a scrivere subito dopo Insomnia (2002). La pellicola si sarebbe incentrata sulla vita del famoso cineasta e aviatore Howard Hughes, interpretato da Jim Carrey. Il progetto venne però accantonato quando The Aviator (2004) lo superò in fase di produzione. 

Gershwin diretto da Martin Scorsese


Film incentrato sulla figura del famoso compositore e pianista. Alla sceneggiatura la sapiente penna di Paul Schrader. Film che non vide mai la luce a causa di una visione dell’opera inconciliabile con quella della produzione. 

Vega Brothers o Double V Vega, il prequel crossover tra Le iene (1992) e Pulp Fiction (1994)


Film che si sarebbe dovuto svolgere ad Amsterdam e che avrebbe dovuto incentrarsi sulle losche avventure dei due fratelli Vega: Vincent Vega (John Travolta) e Vic Vega (Michael Madsen), in arte Mr. Blonde. Vero e proprio sogno proibito di ogni fan di Tarantino

Kill Bill Vol. 3


Film che vorrebbe continuare a sviluppare il tema della vendetta: questa volta sarebbe Nikki, figlia di Vernita Green (alias Testa di rame), a dare la caccia a Beatrix Kiddo. È proprio il personaggio di Uma Thurman a dare lo spunto per il film nel momento in cui si rivolge alla bambina prefigurando un prossimo e inevitabile regolamento dei conti. I rumors attorno al possibile film sono tornati a circolare negli ultimi tempi anche grazie alla somiglianza di Maya Thurman-Hawke con la madre: c’è chi già ipotizza un suo coinvolgimento nel film.

Killer Crow, costola che sarebbe dovuta nascere da Bastardi senza gloria (2009)


La pellicola si sarebbe nel 1944, ai tempi dello sbarco in Normandia delle forze Alleate.

L’idiota diretto da Andrej Tarkovsky


Grande sogno del regista russo quello di adattare il romanzo del connazionale Dostoevskij. Sogno poi naufragato a causa dell’ostracismo del governo sovietico.

Heart of Darkness diretto da Orson Welles


Avrebbe dovuto essere l’opera prima del regista che più volte si era detto grande appassionato dei romanzi di Conrad. L’idea di Welles era quella di girare l’intero film in soggettiva, catapultando lo spettatore nel pieno dell’azione. Il film non si fece per varie insicurezze della produzione. 

Il signore degli anelli con protagonisti i Beatles

Nel 1967 la United Artists aveva in progetto di realizzazione un film che prevedeva il seguente cast: George Harrison nei panni di Gandalf; Paul McCartney e Ringo Starr, rispettivamente, in quelli di Frodo e Sam; John Lennon in quelli di Gollum.

Simone Manciulli

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