Forte di più di un miliardo di dollari rastrellati al botteghino e della vittoria di due Oscar, tra cui quello per il miglior attore protagonista a Joaquin Phoenix, Joker di Todd Phillips è stato un enorme successo di critica e pubblicato ed è entrato a far parte dell'immaginario collettivo.
In una recente intervista con The Telegraph, per promuovere il suo nuovo film, Mank, in uscita in alcune sale selezionate e in streaming su Netflix a partire dal prossimo 4 dicembre, il regista David Fincher ha dichiarato che Joker era un rischio che ha dato i suoi frutti e lo ha messo a confronto la sua esperienza passata con Fight Club, uscito più di due decenni fa, e non solo.
"Nessuno avrebbe mai pensato di avere tra le mani un colpo grosso con Joker, se Il cavaliere oscuro non fosse stato così di successo come lo è stato", ha detto Fincher. In effetti, anche il film di Nolan ha portato più di 1 miliardo di dollari nelle casse della Warner Bros., anche se Joker ha incassato complessivamente di più.
Tuttavia, Fincher ha anche descritto Joker come un mash-up di due classici di Martin Scorsese, che si sono confrontati anch'essi con la rappresentazione di personaggi con malattie mentali e con una psiche frastagliata analoga a quella dell'Arthur Fleck di Joker.
"Non credo che nessuno abbia guardato quel materiale e pensato: Sì, prendiamo Travis Bickle (Taxi Driver) e Rupert Pupkin (Re per una notte), due personaggi interpretati da Robert De Niro, che appare anche in Joker, e fondiamoli, per poi rendere il personaggio un malato di mente e infine riuscire a cavarne un miliardo di dollari", sottolinea Fincher.
Fincher ha anche ricordato come sia stato difficile convincere la 20th Century Fox a produrre a suo tempo il suo cult Fight Club, dato che, nel 1998, il film inizialmente venne rifiutato dai dirigenti dello studio. Ricordando le prime proiezioni, Fincher dice: "L'opinione generale delle persone della 20th Century Fox era: Ecco, le nostre carriere sono finite. Essere riusciti a girare quel film nel 1999 è ancora, a mio avviso, un miracolo".
Per Fincher, la prima traballante accoglienza di Fight Club è, di gran lunga, opposta alla fiducia iniziale che la Warner Bros. ha accordato a Joker, considerandolo un prodotto potenzialmente remunerativo e di successo.
Fonte: The Telegraph (via IndieWire)
In una recente intervista con The Telegraph, per promuovere il suo nuovo film, Mank, in uscita in alcune sale selezionate e in streaming su Netflix a partire dal prossimo 4 dicembre, il regista David Fincher ha dichiarato che Joker era un rischio che ha dato i suoi frutti e lo ha messo a confronto la sua esperienza passata con Fight Club, uscito più di due decenni fa, e non solo.
"Nessuno avrebbe mai pensato di avere tra le mani un colpo grosso con Joker, se Il cavaliere oscuro non fosse stato così di successo come lo è stato", ha detto Fincher. In effetti, anche il film di Nolan ha portato più di 1 miliardo di dollari nelle casse della Warner Bros., anche se Joker ha incassato complessivamente di più.
Tuttavia, Fincher ha anche descritto Joker come un mash-up di due classici di Martin Scorsese, che si sono confrontati anch'essi con la rappresentazione di personaggi con malattie mentali e con una psiche frastagliata analoga a quella dell'Arthur Fleck di Joker.
"Non credo che nessuno abbia guardato quel materiale e pensato: Sì, prendiamo Travis Bickle (Taxi Driver) e Rupert Pupkin (Re per una notte), due personaggi interpretati da Robert De Niro, che appare anche in Joker, e fondiamoli, per poi rendere il personaggio un malato di mente e infine riuscire a cavarne un miliardo di dollari", sottolinea Fincher.
Fincher ha anche ricordato come sia stato difficile convincere la 20th Century Fox a produrre a suo tempo il suo cult Fight Club, dato che, nel 1998, il film inizialmente venne rifiutato dai dirigenti dello studio. Ricordando le prime proiezioni, Fincher dice: "L'opinione generale delle persone della 20th Century Fox era: Ecco, le nostre carriere sono finite. Essere riusciti a girare quel film nel 1999 è ancora, a mio avviso, un miracolo".
Per Fincher, la prima traballante accoglienza di Fight Club è, di gran lunga, opposta alla fiducia iniziale che la Warner Bros. ha accordato a Joker, considerandolo un prodotto potenzialmente remunerativo e di successo.
Fonte: The Telegraph (via IndieWire)