Il cinema si sta trasformando in comfort food
Martin Scorsese non è certo uno che le manda a dire sul cinema contemporaneo (ricordate la polemica intorno ai film Marvel?): in occasione del Toronto Film Festival, il regista si è sbilanciato anche in merito alla situazione dell'industria cinematografica post emergenza sanitaria.
In un momento storico delicatissimo, in cui le sale di tutto il mondo hanno chiuso i battenti e in cui molti film si sono visti costretti a debuttare esclusivamente in streaming e/o on demand, Scorsese ritiene che il cinema possa essere svalutato, quando non emarginato:
Trovo molto commovente il fatto che i festival cinematografici continuino a svolgersi: improvvisando, adattandosi, facendo in modo che tutto funzioni nel modo migliore possibile.
È evidente quello che sta accadendo nel mondo della stampa e della cultura popolare: il cinema viene svalutato ed emarginato, rischiando di trasformarsi in comfort food.
Oggi celebrare la sua esistenza è ancora più importante e necessario: non possiamo permetterci di non ricordare alle persone quanto questa straordinaria forma d'arte sia molto di più di un semplice diversivo. Il cinema, in tutte le sue componenti, è fonte di meraviglia e ispirazione.
Fonte: RTÉ - Ireland's National Television and Radio Broadcaster