1940, Martinica, colonia francese. Sull'isola, in mano ai filo-nazisti di Vichy, vive il mite americano Harry Morgan (Humphrey Bogart), pescatore che si mantiene affittando la barca ai turisti. Coinvolto suo malgrado in una spericolata operazione di spionaggio, farà la conoscenza di un'affascinante cantante americana, Marie (Lauren Bacall), di cui si innamorerà. Insieme a Il sergente York (1941) e Arcipelago in fiamme (1943), è uno dei tre film di propaganda bellica che Howard Hawks girò durante la Seconda guerra mondiale. Acque del Sud rappresenta la pellicola dove l'afflato retorico-interventista è meno marcato e dove la trama avventurosa ha più libertà di emergere, slegata da obblighi propagandistici. Tratto da un racconto di Hemingway del 1933, poi rielaborato da William Faulkner per l'occasione, il film cresce con il passare dei minuti, grazie anche al grande lavoro sul ritmo della regia, trovando la sua vetta negli indimenticabili dialoghi della coppia Bogart/Bacall: i due, proprio durante la lavorazione, si innamorarono perdutamente, gettando le basi del matrimonio che celebreranno nel 1945 e destando scandalo per la notevole differenza di età (lui 45 anni, lei soltanto 20). All'interno dell'opera di Hawks rappresenta un felice ritorno alle grandi avventure romantiche che girò negli anni '30 (qui tuttavia alleggerita dalla zavorra drammatica di quelle pellicole), in una specie di b-side di Casablanca, grandioso film del 1942 di Michael Curtiz omaggiato se non addirittura ripreso in alcune sequenze, nel tentativo di ripeterne il successo.