Fine degli anni '60, nella californiana Long Beach. Una vedova mattacchiona (Cloris Leachman) si dà al mondo del crimine, in compagnia della madre, della figlia incinta e del ragazzo di lei. Si dirigono in Arkansas a bordo di una Cadillac rubata. Prodotto da Julie Corman, moglie di Roger, è un dimenticabilissimo film d'inizio carriera per il newyorkese Jonathan Demme, alle prese con le atmosfere, gli stereotipi e le semplificazioni dell'America degli anni '50, ovviamente kitsch, piena di lustrini e on the road. Tutto ciò è marginalmente contaminato con quella vena macabro-ironica che non di rado troverà delle incarnazioni nella successiva carriera del regista, anche se con personaggi femminili di spessore e originalità di gran lunga superiori e ben più memorabili di queste figurine scontornate e pallidissime.