Debito di sangue
Blood Work
2002
Paese
Usa
Generi
Thriller, Poliziesco
Durata
110 min.
Formato
Colore
Regista
Clint Eastwood
Attori
Clint Eastwood
Jeff Daniels
Anjelica Huston
Wanda De Jesus
L'agente FBI Terry McCaleb (Clint Eastwood) è colpito da un infarto durante l'inseguimento di un serial killer; due anni dopo indaga sull'omicidio della donna cui apparteneva il cuore che gli è appena stato trapiantato. E, sulla sua strada, troverà nuovamente il pericoloso maniaco.
Dal romanzo di Michael Connelly, adattato dallo sceneggiatore Brian Helgeland. Eastwood, attore-regista, torna a vestire i panni di un poliziotto, ma i tempi di Callaghan sono lontani anni luce. McCaleb ne è tutt'al più la versione decadente e malinconica: federale a fine carriera specializzato in profili criminali, usa il cervello e l'intuizione al posto della 44 Magnum ed è mosso dal senso di colpa verso la donna con cui ha un “debito di sangue”. Se la sequenza iniziale – una sinfonia jazz che incornicia le riprese dall'alto della giungla metropolitana – strizza l'occhio all'immaginario poliziesco anni '70, il resto è legato al filone thriller fiorito tra gli anni '90 e 2000. In definitiva, siamo di fronte a un film che convince a metà, efficace nel messaggio morale, ma troppo prevedibile dal versante narrativo, soprattutto nella seconda parte.
Dal romanzo di Michael Connelly, adattato dallo sceneggiatore Brian Helgeland. Eastwood, attore-regista, torna a vestire i panni di un poliziotto, ma i tempi di Callaghan sono lontani anni luce. McCaleb ne è tutt'al più la versione decadente e malinconica: federale a fine carriera specializzato in profili criminali, usa il cervello e l'intuizione al posto della 44 Magnum ed è mosso dal senso di colpa verso la donna con cui ha un “debito di sangue”. Se la sequenza iniziale – una sinfonia jazz che incornicia le riprese dall'alto della giungla metropolitana – strizza l'occhio all'immaginario poliziesco anni '70, il resto è legato al filone thriller fiorito tra gli anni '90 e 2000. In definitiva, siamo di fronte a un film che convince a metà, efficace nel messaggio morale, ma troppo prevedibile dal versante narrativo, soprattutto nella seconda parte.
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