Durante la Guerra di Corea, una giovane infermiera (June Allyson) viene assegnata all'ospedale da campo comandato dal maggiore Webbe (Humphrey Bogart), con il quale inizia una relazione sentimentale. Poco incline ai legami, ma soldato eroico, l'uomo guiderà la propria unità in salvo attraverso le linee nemiche, riuscendo a ricongiungersi con l'amata. Unico film di Humphrey Bogart recitato per la major MGM, Essi vivranno risulta compromesso dalla sua doppia natura: il film dipinge con apprezzabile realismo ed economia di espedienti melodrammatici la vita al fronte e il lavoro dei medici militari, ma questo poco si lega alla linea sentimentale in cui il protagonista veste i consueti panni del duro burbero, ma infine “conquistabile" e stucchevole. Script didascalico e prove attoriali poco incisive: superfluo. L'ospedale da campo, in gergo militare, si chiama “M.A.S.H.”, e proprio una struttura simile, in un'altra epoca, sarà il set della geniale satira antimilitarista di M.A.S.H., realizzato da Robert Altman nel 1970.