Kamen – Pietra
Kamen
1992
Paese
Russia
Genere
Drammatico
Durata
83 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Alexandr Sokurov
Attori
Pyotr Aleksandrov
Leonid Mozgovoy
Un misterioso uomo proveniente dal passato (Leonid Mozgovoy) e un giovane (Pyotr Aleksandrov) si incontrano all'interno di un palazzo disabitato da tempo. I due non si conoscono ma sembrano condividere la stessa inquietudine. Girato a Yalta all'interno della casa dove Anton Čechov trascorse i suoi ultimi anni di vita, è un omaggio, oscuro ma affascinante, alla figura del medico e letterato russo. Come in molte delle sue opere, Sokurov isola grandi personaggi o momenti della cultura russa per porli in dialogo con un presente storico che sembra averne smarrito il ricordo. In questo caso nel protagonista più anziano si può intravedere il profilo dello stesso Čechov, posto in relazione con un giovane che custodisce la sua vecchia casa ma che non lo ha mai conosciuto davvero. Avvolto in una oscurità catacombale e polverosa, il loro incontro si risolve in una meditazione sulla morte, unica dimensione in grado di trascendere epoche e sensibilità diverse. L'atmosfera plumbea, i dialoghi impenetrabili e gli oscuri simbolismi rendono il film decisamente ostico e non consigliabile a chi volesse avvicinarsi per la prima volta al cinema di questo grande regista. Impressionante, comunque, per la peculiarità del suo impianto espressivo, dove l'uso di immagini distorte ottenute con lenti anamorfiche si combina a un severo, arcaico bianco e nero virato sui toni espressionisti del buio e dell'ombra.
Maximal Interjector
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