Manoro – The Teacher
Manoro
2006
Paese
Filippine
Generi
Drammatico, Documentario
Durata
57 min.
Formato
Colore
Regista
Brillante Mendoza
Jonalyn (Jonalyn Ablong) è una giovane diplomata elementare Aeta – minoranza etnica filippina spesso emarginata – di una scuola pubblica di Pampanga. Con l'avvicinarsi delle elezioni presidenziali del suo Paese, decide di insegnare ai suoi concittadini analfabeti le regole base di scrittura e lettura. Obiettivo: renderli in grado di esprimere il loro inalienabile diritto al voto. Anche il nonno di Jonalyn, Carlito (Carlito Ablong), potrebbe votare, ma sembra sparito. La ragazza e suo padre Edgar (Edgar Ablong) partono quindi alla sua ricerca inoltrandosi nella foresta, a poche ore dall'apertura dei seggi.
Girato nello stesso anno di Kaleldo, Manoro è un racconto ispirato a una storia vera (le elezioni nazionali del 2004) girato in stile cinéma-vérité. Prende definitivamente forma il modus operandi che ha reso il regista Brillante Mendoza famoso e richiesto nella maggior parte dei festival internazionali: un moderno connubio fra documentario e finzione, corredato da riprese spesso sgranate e volutamente amatoriali. Caratteristiche che contribuiscono a delineare una ambiguità di fondo irrisolvibile, sospesa fra opera di denuncia (la didascalia iniziale di Manoro, che ci mette immediatamente a conoscenza dello stato in cui versano ben sei milioni di persone, parla chiaro) e iperrealismo tremendo ed equivoco. Se l'obiettivo è scuotere lo spettatore, Manoro ci riesce benissimo: nelle mani di Mendoza la storia di Jocelyn diviene analisi etno-psicologica di un popolo, che accetta con tristezza il proprio ruolo accessorio all'interno delle dinamiche della politica statale. Vincitore del Premio CinemAvvenire al Torino Film Festival (2006) e di quello per la miglior regia e fotografia al Cinemanila International Film Festival.
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