Medea
Medea
1988
Paese
Danimarca
Generi
Mitologico, Drammatico
Durata
76 min.
Formato
Colore
Regista
Lars von Trier
Attori
Kirsten Olesen
Udo Kier
Henning Jensen
Solbjørg Højfeldt
Preben Lerdorff Rye
Baard Owe
Giasone (Udo Kier), sposo di Medea (Kirsten Olesen), si innamora di Glauce (Ludmilla Glinska), figlia di Creonte (Henning Jensen), re di Corinto, e intende sposarla. Giasone è quindi pronto a rinnegare Medea e a cacciarla dalla città. La donna, furibonda, chiede di poter rimandare di un giorno la propria partenza e nel frattempo medita vendetta. Quando passerà all'azione, Medea non avrà pietà di nessuno, nemmeno dei propri figli. Prendendo spunto da un copione originale, mai realizzato, di Carl Theodor Dryer e Preben Thomsen (adattamento della tragedia di Euripide), von Trier non ha la pretesa di ricreare un'opera del grande regista danese, ma, come enuncia con una didascalia in esergo, propone «il riflesso di un'interpretazione personale della sua sceneggiatura, e quindi un omaggio al maestro». La vicenda è spostata dalla Grecia arcaica al medioevo danese e la messa in scena è consapevolmente stilizzata, fedele quindi all'approccio vontrieriano degli esordi in cui la forma finisce per avere un valore maggiore rispetto alla drammaturgia canonica. Visivamente suggestivo e a tratti strabiliante, il film (pensato e concepito come un prodotto televisivo) si presenta come un curioso esperimento, ostico e faticoso, non sempre centrato ma sicuramente stimolante e anomalo. Il tocco di von Trier è evidente anche nella scelta di dar maggior risalto alla brutalità intrinseca e al sadismo dei personaggi, come dimostra l'infanticidio attuato da Medea: mentre per Dryer la donna avrebbe dovuto avvelenare i suoi figli, nel film i bambini vengono impiccati, esplicitando il pessimismo vontrieriano nei confronti della natura umana. In Italia è uscito solo in home video in versione danese con sottotitoli.
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