Mille anni di estasi
Sennen no yuraku
2012
Paese
Giappone
Genere
Drammatico
Durata
118 min.
Formato
Colore
Regista
Koji Wakamatsu
Attori
Tomori Abe
Tanroh Ishida
Arata Iura
Hitomi Katayama
Shōta Sometani
Shinobu Terajima
Ormai anziana e in punto di morte, la levatrice Oryu (Shinobu Terajima) dialoga con la foto del defunto marito rievocando le tragiche vicende dei maschi della stirpe dei Nakamoto, belli e ammalianti oltremisura ma fatalmente destinati a morire in giovane età.
Adattando l'omonima raccolta di racconti di Kenji Nakagami (lo scrittore giapponese “fuori casta” della minoranza dei burakumin), il prolifico Koji Wakamatsu (oltre cento film in cinquant'anni di carriera) dirige una pellicola dalle grandi ambizioni tematiche che indaga la vita e la morte, il mito e la storia, il destino e i limiti dell'essere umano. Peccato che, al di là del fascino degli intenti, rimane, purtroppo, una riflessione banale e annacquata, fiaccata da una sceneggiatura prolissa e ripetitiva (superati i primi sessanta minuti il film “ricomincia” con una seconda storia che non aggiunge nulla a quanto già detto) e da una messa in scena povera che a tratti sfiora l'anonimato. Resta il potere evocativo di uno scenario magico e sospeso, in cui il tempo sembra collassato su se stesso (case di legno e kimoni tradizionali coesistono con luci al neon e antenne televisive) e mille anni appaiono come un solo giorno: in una concezione ciclica della vita, l'estasi di un solo attimo dona al presente un rilievo assoluto. Può sembrare molto, ma è solo una cornice che il film non riesce ad animare e a far respirare appieno. Investito da un taxi nel centro di Tokyo, Wakamatsu muore nell'ottobre dello stesso anno di realizzazione del film (il 2012) per le gravi ferite riportate in seguito al fatale incidente.
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