Shinjuku Mad
Shinjuku maddo
1970
Paese
Giappone
Generi
Drammatico, Noir
Durata
65 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Koji Wakamatsu
Attori
Yuko Ejima
Makiko Harada
Toshiyuki Tanigawa
Mikio Terashima
Intenzionato a trovare l'assassino di suo figlio, un umile postino di campagna giunge dal Kyushu a Shinjuku, centro dell'avanguardia e della cultura alternativa giapponese, scontrandosi con una città indifferente quando non apertamente ostile.
Disillusa presa di coscienza del fallimento del sogno rivoluzionario, Shinjuku Mad è, assieme a Storia di amanti moderni: la stagione del terrore (1969) e Sex Jack (1970), uno dei titoli più apertamente politici di Koji Wakamatsu. Servendosi di una struttura da poliziesco noir, Wakamatsu si addentra nel mondo delle sottoculture giovanili di Shinjuku, qui in particolare quella dei futen zoku (tribù urbana di stampo hippie nata alla fine degli anni Sessanta dedita alla promiscuità e all'inalazione di solventi), mettendo a confronto i valori tradizionali della vecchia generazione con il nichilismo esasperato dei dankai no sedai (i baby boomers giapponesi). Spirito di sacrificio contro individualismo, rigore contro degenerazione, senso del lavoro contro apatia: abituato a raccontare il mondo giovanile dal suo interno e con sguardo non privo di pietà e comprensione, stavolta Wakamatsu sceglie un punto di vista insolitamente distante, propendendo per posizioni conservatrici e dando sfogo a tutta la sua delusione verso una generazione irriconoscente colpevole di aver tradito, con la sua autoreferenzialità e mancanza di ideali, i gravosi sacrifici dei padri. Le numerose scene girate a distanza e col guerrilla style (riprese fatte in ambienti pubblici senza permesso delle autorità, fra improvvisazione degli attori e coinvolgimento dei passanti), riescono sia a rispondere a esigenze di budget, sia a riflettere efficacemente lo spaesamento di un padre smarrito e alla ricerca di se stesso. Il risultato è efficace, seppur non manchi qualche momento di stanca.
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