L'agente segreto Ethan Hunt (Tom Cruise), in missione a Praga per conto della CIA, si trova al centro di un complotto ordito ai suoi danni: per scagionarsi dovrà sabotare il computer centrale dell'Agenzia, tra doppi giochi e travestimenti.

Ispirato all'omonima serie televisiva di Bruce Geller, Mission: Impossible è il primo capitolo di una fortunata saga action con protagonista Tom Cruise (anche produttore). Sulla carta, si tratta di un cosiddetto film alimentare (il maggior successo commerciale del regista e tra i più alti incassi degli anni novanta), ma alla prova dei fatti si tratta di un lavoro su commissione eppure sorprendentemente personale e originale che permette a Brian De Palma di giocare con i generi e intrattenere lo spettatore a dovere, mantenendo una tensione costante (la sequenza sul treno ad alta velocità è spettacolo allo stato puro). Niente di troppo nuovo, narrativamente parlando, ma la confezione è efficace, Cruise sembra nato per il ruolo e il virtuosismo della regia è sempre funzionale e compensa le lacune di uno script altalenante (firmato da David Koepp e Robert Towne partendo da un soggetto di Steven Zaillan). Colonna sonora di Danny Elfman che ha inoltre riadattato il tema principale della serie televisiva originale, composto da Lalo Schifrin. Vanessa Redgrave appare in un ruolo (Max) originariamente scritto per un interprete maschile. Seguito da Mission: Impossible II (2000).