L'onorevole con l'amante sotto il letto
1981
Paese
Italia
Generi
Commedia, Erotico
Durata
91 min.
Formato
Colore
Regista
Mariano Laurenti
Attori
Lino Banfi
Janet Agren
Marisa Merlini
Alvaro Vitali
Leo Gullotta
Gigi Reder
Teo Teocoli
Lory Del Santo
L'onorevole Armando Battistoni (Lino Banfi), sposato con la danarosa e dittatoriale Virginia (Marisa Merlini), riceve l'inaspettata visita dell'amante Anna (Janet Agren), insegnante licenziata in cerca di aiuto per trovare una nuova occupazione. Nell'intrigo extraconiugale verranno coinvolti anche il segretario Teo Mezzabotta (Alvaro Vitali) e un controllore ferroviario (Teo Teocoli).
Classico esempio di commedia erotica all'italiana, in bilico tra sessualità giocosa e comicità pecoreccia. Le trovate comiche sono abbastanza riuscite (i deliri linguistici, rigorosamente in rima, di Lino Banfi, le battute a getto continuo, la verve degli interpreti), ma il meccanismo risulta caricato all'eccesso e rischia spesso la forzatura. E Janet Agren, seppur splendida e generosa nel mostrarsi senza veli, è spesso fuori tempo, rivelandosi una delle “sexy dive” più deboli del periodo. Confezione e sceneggiatura (da un soggetto di Luciano Martino e Francesco Milizia) sono comunque più curate della media e alcune macchiette si rivelano divertenti (Leo Gullotta nel doppio ruolo della segretaria e dell'onorevole Sgarbozzi, il finto omosessuale Mezzabotta interpretato da Alvaro Vitali). Notevoli i siparietti tra Banfi e Marisa Merlini. Gigi Reder è il vescovo, Lory Del Santo è la cameriera. Musiche di Gianni Ferrio con sigletta iniziale (C'è modo e modo) cantata da Banfi.
Classico esempio di commedia erotica all'italiana, in bilico tra sessualità giocosa e comicità pecoreccia. Le trovate comiche sono abbastanza riuscite (i deliri linguistici, rigorosamente in rima, di Lino Banfi, le battute a getto continuo, la verve degli interpreti), ma il meccanismo risulta caricato all'eccesso e rischia spesso la forzatura. E Janet Agren, seppur splendida e generosa nel mostrarsi senza veli, è spesso fuori tempo, rivelandosi una delle “sexy dive” più deboli del periodo. Confezione e sceneggiatura (da un soggetto di Luciano Martino e Francesco Milizia) sono comunque più curate della media e alcune macchiette si rivelano divertenti (Leo Gullotta nel doppio ruolo della segretaria e dell'onorevole Sgarbozzi, il finto omosessuale Mezzabotta interpretato da Alvaro Vitali). Notevoli i siparietti tra Banfi e Marisa Merlini. Gigi Reder è il vescovo, Lory Del Santo è la cameriera. Musiche di Gianni Ferrio con sigletta iniziale (C'è modo e modo) cantata da Banfi.
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