Il servo
The Servant
1963
Paese
Gran Bretagna
Genere
Drammatico
Durata
116 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Joseph Losey
Attori
Dirk Bogarde
James Fox
Sarah Miles
Wendy Craig
Patrick Magee
Dopo aver comprato casa a Londra, il ricco e sfaccendato Tony Mountset (James Fox), fidanzato con Susan (Wendy Craig), assume come maggiordomo il servile Hugo Barret (Dirk Bogarde). Ben presto l'uomo comincia a divenire una presenza inquietante in grado di destabilizzare il rapporto reciproco tra i tre individui. L'opera migliore della lunga carriera di Joseph Losey e uno dei più importanti film britannici degli anni '60: una pellicola che sfugge alla classificazione di genere, in cui dramma e riflessione intellettuale trovano un miracoloso equilibrio. Un torbido mélo che trae ispirazione anche dall'horror, con il servo che infesta la casa e “vampirizza” il padrone come un'entità malvagia. Lo scontro di classe, spesso indagato dal regista, è qui asse portante che plasma il comportamento dei protagonisti, specchio di un mondo in cui mutano gli equilibri individuali e collettivi. Il tema del doppio, esaltato dal continuo gioco di specchi, porta a un ribaltamento di ruoli dove vittima e carnefice si confondono in un perverso intreccio di sopraffazioni. Losey è maestro nello scardinare le convenzioni (borghesi) basate sull'ordine precostituito attraverso una tensione (omo)erotica, dominazione/sottomissione e pulsioni animalesche. Regia barocca e avvolgente, capace di valorizzare la messinscena teatrale con virtuosismi ben mimetizzati (il piano-sequenza iniziale del colloquio tra Mountset e Barret, la scena della festa in cui emerge l'asfittica decadenza). Superba direzione degli attori ed esemplare uso dello spazio, con l'appartamento autentico co-protagonista della vicenda. Sceneggiatura di Harold Pinter sulla base di un romanzo di Robin Maugham. Straordinario bianconero di Douglas Slocombe. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Maximal Interjector
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