Un alieno (Jeff Bridges) precipita sulla Terra con la sua astronave. Dopo aver preso le sembianze del marito morto di una giovane donna (Karen Allen), convince quest'ultima ad accompagnarlo nel luogo dove i suoi simili lo verranno a recuperare. Anche l'esercito degli Stati Uniti si metterà sulle loro tracce.

Pochi altri film sono riusciti a dividere i fan di John Carpenter come Starman, pellicola che, a conti fatti, ha ben poco in comune con la restante produzione del regista americano. Tutta la storia ruota attorno alla particolare relazione sentimentale che si instaura tra un alieno, spinto dal desiderio di entrare in contatto con un'altra civiltà, e una donna incapace di elaborare il lutto per la perdita del proprio marito. Il tutto è inserito nella convenzionale forma del road movie, finendo così per privilegiare l'aspetto sentimentale a quello fantascientifico. L'approccio con la materia extraterrestre risulta oggi troppo datato, nonostante sia in perfetta linea con i tipici cliché degli anni Ottanta, ma la pellicola appare comunque godibile e scorrevole, seppur priva di spunti memorabili o di grandi sequenze da ricordare. Efficaci Jeff Bridges e Karen Allen.