Quando un antico male si risveglia, i guerrieri di Omei sono costretti a unire le loro forze per difendere le montagne di Zu dalla brama di conquista del rinnegato Amnesia, deciso a mettere sotto il suo giogo tutti gli immortali e gli uomini. A quasi trent'anni da Zu: Warriors from the Magic Mountain (1983), il regista Tsui Hark rispolvera il pantheon mitologico del suo film precedente per riproporlo al pubblico del nuovo millennio in una veste più moderna, al passo con i tempi e con la tecnologia degli effetti speciali. A fronte di un cast notevolissimo (che conta, tra gli altri, Sammo Hung, Loui Koo, Kelly Lin, Patrick Tam e Zhang Ziyi), il risultato complessivo è purtroppo disastroso: l'eterna lotta tra il bene e il male è rappresentata con una confusionaria girandola di personaggi introdotti e abbandonati a loro stessi, mentre il debordante uso della computer grafica annulla l'importante componente coreografica che contraddistingue il genere wuxia. Un vero peccato, soprattutto nei confronti del film del 1983 che, pur con tutti i limiti dovuti all'inesorabile passare del tempo, riesce ancora a intrattenere.