L'angoscia di Satana
The Sorrows of Satan
1926
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
90 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
David W. Griffith
Attori
Adolphe Menjou
Ricardo Cortez
Carol Dempster
Lya De Putti
Geoffrey (Ricardo Cortez) promette di sposare Mavis (Carl Dempster), prima di essere sedotto da Olga (Lya De Putti), con la quale convola a nozze: è il risultato del complotto del principe Lucio (Adolphe Menjou), cioè Satana in persona, che deve indurre in tentazione gli umani cercando qualcuno che gli resista, in modo da guadagnarsi un'ora alle porte del Paradiso. Prova anche con Mavis, che lo respinge in due occasioni, salvando se stessa e Geoffrey.
Tratto dall'omonimo romanzo di Marie Corelli del 1895, L'angoscia di Satana è uno dei film dal travaglio produttivo più faticoso e umiliante per David Wark Griffith, pioniere e maestro del cinema, che si ritrovò in una lenta caduta artistica e professionale dall'inizio degli anni Venti, dopo due decenni di glorioso successo. Il cineasta dovette infatti sottostare al volere del potente produttore della Paramount Adolph Zukor, il quale fece riscrivere il finale e lo fece girare a un altro regista, dopo aver ordinato a Griffith di rigirare il prologo e di rimontare il film, per poi tornare alla primissima versione. Si poteva intravedere, in questo trattamento, il desiderio del produttore di liberarsi di Griffith e, complice il flop commerciale del film, così fu. Tra il 1926 e il 1931 Griffith girerà altre cinque pellicole, ma nessuna di queste riuscirà a farlo tornare ai fasti di un tempo. Eppure ne L'angoscia di Satana, nonostante un'evidente mancanza di omogeneità, si intravede la mano di un maestro: il prologo con la caduta di Satana, dipinto come uomo elegante e raffinato, è affascinate, e i rimandi al cinema espressionista tedesco (per l'importanza delle ombre e delle scenografie) donano una sottile classe alla pellicola. Inoltre L'angoscia di Satana vede l'ultima (e forse unica) grande interpretazione di Carol Dempster, che per Griffith lavorò in sedici film, diventando per qualche anno la sua attrice di fiducia, anche se non brillò mai come una vera diva.
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