Bob il giocatore
Bob le flambeur
1955
Paesi
Francia, Italia
Generi
Noir, Thriller
Durata
97 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Jean-Pierre Melville
Attori
Roger Duchesne
Isabelle Corey
Daniel Cauchy
Guy Decomble
Andrè Garret
Robert Montagnè (Roger Duchesne), detto Bob il giocatore, è un accanito frequentatore di case da gioco a Montmartre, dove ogni notte perde ingenti somme di denaro. Per dare una svolta alla sua vita, Bob decide di svaligiare il casinò di Deauville. Ma la sera del colpo, il destino beffardo si prenderà gioco ancora una volta di Bob, tradito dall'ingenuità di Anne (Isabelle Corey), una giovane sbandata che l'uomo ha preso sotto la sua ala protettiva.
Quarto film di Melville e prima incursione nel genere noir. Ispirandosi al cinema americano (in particolar modo evidenti sono i debiti verso Giungla d'asfalto di John Huston del 1950 e La fiamma del peccato di Billy Wilder del 1944), il cineasta francese sa costruire un'opera personale e moderna, per certi versi precorritrice della Nouvelle Vague. Melville gira in esterni e usa luci naturali per restituire l'atmosfera crepuscolare di una città in perfetta simbiosi con il malinconico incedere degli antieroi protagonisti della vicenda, solitari e silenziosi malavitosi destinati alla sconfitta e legati a un romantico e vetusto codice d'onore. Una narrazione rarefatta che privilegia la cura dei dettagli e una tensione di carattere psicologico rispetto all'azione, in questa circostanza ridotta ai minimi termine. A contare maggiormente, ancora prima della storia, è lo studio introspettivo dei caratteri coinvolti, fantasmatiche figure fataliste ma mai rinunciatarie, sognatrici e fallibili, quindi profondamente umane. Un film secco e amaro, dall'impeccabile rigore formale vitalizzato da uno stile sempre fecondo, originale e lontano dalle convenzioni. Esiste un (trascurabile) remake firmato da Neil Jordan, Triplo gioco (2002).
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