Lo spione
Le doulos
1962
Paesi
Francia, Italia
Generi
Noir, Thriller
Durata
108 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Jean-Pierre Melville
Attori
Jean-Paul Belmondo
Serge Reggiani
Jean Desailly
René Lefèvre
Philippe March
Monique Hennessy
Fabienne Dali
Michel Piccoli
Daniel Crohem
Dopo aver ucciso l'ex complice Gilbert Varnove (René Lefèvre), Maurice Faugel (Serge Reggiani) organizza l'ultimo colpo della sua carriera in una ricca villa. Ma le cose non vanno come previsto e, messo alla strette, si trova costretto a uccidere un ispettore di polizia. Maurice è convinto che qualcuno l'abbia tradito e i sospetti principali ricadono sull'amico Silien (Jean-Paul Belmondo). Ma la vicenda è più complicata di quanto non appaia. Un noir che guarda al cinema americano ma in cui Melville riesce a mantenere un'impronta personale, unendo allo scavo psicologico e alla dimensione più intimista una buona tensione spettacolare, solo in apparenza convenzionale. L'azione è sapientemente centellinata e i colpi di scena non mancano, ma il regista è principalmente interessato a raccontare, più che la risoluzione dell'intreccio giallo, l'amicizia virile come unica forza capace di sostenere dei perdenti destinati alla sconfitta che vedono vanificati tutti i loro sforzi per cercare di cogliere in contropiede un destino beffardo e si trovano a dover agire in un mondo che ha rigettato ogni sentimentalismo, ammantato da un costante clima di sospetto e inquietudine. Melville sa restituire con maestria un'atmosfera ambigua e perturbante in cui il tradimento, il senso di giustizia personale, la sopraffazione e il desiderio di vendetta inficiano qualsiasi rapporto umano e portano a un'aridità d'animo tanto soffusa quanto potente e lacerante. Il cineasta francese sa sfruttare al meglio i dettagli, l'uso degli spazi, il valore simbolico degli oggetti (il cappello di Silien, la sovrabbondanza di specchi, un semplice impermeabile), l'attenzione all'illuminazione e alle ombre dando così forma visiva alla malinconia e consapevole precarietà dei suoi personaggi, condannati in partenza alla morte o, peggio, alla solitudine. Gran prova di Belmondo, ma Reggiani non è da meno.
Maximal Interjector
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