Un misterioso pupazzo viene recapitato alla porta dei coniugi Jamie (Ryan Kwanten) e Lisa Ashen (Amber Valletta). Durante la notte la donna viene ritrovata dal marito brutalmente assassinata, la bocca spalancata e priva di lingua, e il pupazzo steso lì accanto. Jamie si trova così a combattere una terribile maledizione che grava sulla sua famiglia.

Anche un oggetto apparentemente innocuo e giocoso come una bambola o un pupazzo di ventriloquo può incutere terrore, se sospinto da qualche forma di ancestrale maledizione, come già intuì il regista Stuart Gordon nel realizzare il suo inquietante (ma purtroppo mediocre) Dolls – Bambole, datato 1987. James Wan, messa da parte l'exploitation estrema di Saw – L'enigmista (2004), si concentra su un soggetto più puramente horror e dipinge a tinte fosche una storia di maleficio perpetrato da una vendicativa ventriloqua per mezzo del proprio strumento di spettacolo: un burattino. La perizia e l'attenzione per il dettaglio visivo non bastano tuttavia a Dead Silence per volare alto e spaventare sul serio. Gradevole divertissement per gli amanti dell'horror e personale sviluppo di un tema comunque non nuovo, ma troppo patinato per inquietare profondamente. Sceneggiato da Leigh Wannell sulla base di una storia scritta in collaborazione con lo stesso Wan. Musiche di Charlie Clouser, autore delle colonne sonore di tutti i capitoli della saga di Saw.