Futurismo
L'inhumaine
1924
Paese
Francia
Generi
Fantascienza, Drammatico, Sperimentale
Durata
135 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Marcel L'Herbier
Attori
Jacque Catelain
Georgette Leblanc
Philippe Hériat
Fred Kellerman
Marcelle Pradot
Léonid Walter de Malte
Il geniale inventore Einar Norsen (Jacque Catelain) ama l'altera Claire Lescot (Georgette Leblanc), cantante di successo. Per attirare la sua attenzione, arriva a simulare la morte in un incidente d'auto, scoprendo così i sentimenti sopiti della donna: l'intervento di un pretendente geloso scatenerà la tragedia.
Testimonianza del fervore sperimentale che innervava il panorama cinematografico degli anni Venti in Francia, Futurismo diventa emblema primario della poetica di Marcel L'Herbier, autore da sempre interessato al connubio tra settima arte e avanguardia modernista. Tratteggiato dal regista mediante una linea narrativa piuttosto schematica (un amore contrastato da eventi esterni, che arriva a sconfiggere persino la morte), il film mostra tutta la propria dirompenza nella mirabile sapienza tecnica e nell'organizzazione dell'immagine: i quadri basati su perfette simmetrie, il dinamismo visivo che permea ogni singolo passaggio, l'uso funzionale di un montaggio pregno di accelerazioni improvvise e vorticose. Ed è proprio quest'ultimo a regalare alcune sequenze da antologia: indimenticabile la corsa in auto di Norsen, disperato per essere stato respinto dall'amata, che si alterna all'esibizione di Claire, applaudita e acclamata dal pubblico. Lo spirito futurista (evidentemente veicolato dal titolo italiano) è incarnato dalle splendide scenografie di Claude Autant-Lara, Pierre Chareau, Michel Dufel e Robert Mallet-Stevens (con l'incursione di Fernand Léger per la scena conclusiva della resurrezione in laboratorio, esempio calzante di una prospettiva “meccanica”), che stigmatizzano lo spirito progressista e la potenza espressiva dell'opera. Una delle migliori pellicole realizzate da L'Herbier. Il titolo originale si riferisce alla glaciale attitudine della protagonista.
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