Il giudice e l'assassino
Le juge et l'assassin
1976
Paese
Francia
Generi
Drammatico, Storico
Durata
122 min.
Formato
Colore
Regista
Bertrand Tavernier
Attori
Philippe Noiret
Michel Galabru
Isabelle Huppert
Jean-Claude Brialy
Renée Faure
Cècile Vassort
Jean-Roger Caussimon
Jean Bretonnière
1893. Dopo un periodo passato in manicomio, l'ex sergente Joseph Bouvier (Michel Galabru) viene rilasciato e inizia a vagare per la Francia proclamandosi anarchico di Dio e, dopo violente crisi nervose, uccidendo donne e bambini. Bouvier viene catturato e interrogato dal giudice Emile Rousseau (Philippe Noiret) che tenta, fingendo amicizia e comprensione, di estorcergli la confessione dei suoi delitti.
Opera terza per Bertrand Tavernier, ispirata alla storia di un vero caso di cronaca criminale, quello dell'assassino Joseph Vacher. Il regista mette in scena l'incontro tra due personalità agli antipodi (il giudice, freddo calcolatore ai limiti del cinismo, e l'assassino, impulsivo e sfrenato tanto da sconfinare nella follia) avvicinate da una curiosa forma di fascinazione reciproca. La contestualizzazione storica nella Francia di fine Ottocento, all'apice dello scontro tra progressisti e conservatori, dà a Tavernier l'occasione di riflettere sulle ambiguità del potere (Rosseau nasconde la sua vera natura dietro una facciata di tolleranza e affabilità) e sulla brutalità insita nell'animo umano pronta a manifestarsi nelle più disparate gradualità di ferocia (dagli omicidi efferati ai tentativi di linciaggio agli atti repressivi contro i manifestanti). Ma il regista sembra voler mettere troppa carne al fuoco e non tutto è perfettamente centrato, anche a causa di una narrazione che spesso si perde in divagazioni o non approfondisce personaggi dal potenziale decisamente interessante (come il personaggio di Rose interpretato da una giovane Isabelle Huppert). Ottima prova dei due protagonisti.
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