Disposto a tutto pur di trovare l'oro, un semplice contadino (Robert Ryan) inizia a scavare in tutta la sua proprietà. Ma così rischia di rovinare il suo campo e… anche se stesso. Tratto dall'omonimo romanzo di Erskine Caldwell, un dramma toccante sorretto dalle larghe spalle di un grande Robert Ryan. L'attore è il fiore all'occhiello di un'opera sentita e impegnata, originale e ricca di spunti di riflessione. Ma, se nella prima parte tutto procede per il verso giusto, col passare dei minuti il film inizia a soffrire di una certa ridondanza e il finale non è all'altezza delle buone cose viste inizialmente. Il risultato convince a metà e il tocco essenziale di Anthony Mann si sente soltanto a tratti. Musiche di Elmer Bernstein.