Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada
1983
Paese
Italia
Generi
Commedia, Grottesco
Durata
105 min.
Formato
Colore
Regista
Lina Wertmüller
Attori
Ugo Tognazzi
Gastone Moschin
Renzo Montagnani
Piera Degli Esposti
Roberto Herlitzka
Enzo Jannacci
Valeria Golino
Il Ministro dell'Interno (Gastone Moschin) rimane intrappolato, insieme all'autista, nella sua auto blu blindata, dotata di ogni congegno di sicurezza. Tra panico e imbarazzo, nel tentativo di evitare uno scandalo, il veicolo viene provvisoriamente portato nel garage della villa del deputato DC Vincenzo De Andreiis (Ugo Tognazzi). Il trambusto per i soccorsi assumerà ben presto i tratti di un delirante carosello. Finale esplosivo.
Seppur caratterizzato dal consueto tocco greve della Wertmüller e da una caotica (quanto basica) linea narrativa sempre a un passo dalla stanca ripetizione delle trovate, Scherzo del destino rimane un ruvido ma appassionato esempio di satira politica e sociale, che trae forza da un'atmosfera grottesca e alienante in grado di rendere omogeneo un affastellamento di surreali situazioni. Il pretesto dello stravagante incidente permette alla regista di condurre una vicenda dai toni apocalittici basata sulla concatenazione di elementi (nel calderone finiscono il pericolo per la tecnologia, le forze dell'ordine, le alte sfere di comando politico, l'istituzione familiare, il terrorismo) e sul graffiante umorismo, anche grazie a un cast di prim'ordine. Musiche di Paolo Conte.
Seppur caratterizzato dal consueto tocco greve della Wertmüller e da una caotica (quanto basica) linea narrativa sempre a un passo dalla stanca ripetizione delle trovate, Scherzo del destino rimane un ruvido ma appassionato esempio di satira politica e sociale, che trae forza da un'atmosfera grottesca e alienante in grado di rendere omogeneo un affastellamento di surreali situazioni. Il pretesto dello stravagante incidente permette alla regista di condurre una vicenda dai toni apocalittici basata sulla concatenazione di elementi (nel calderone finiscono il pericolo per la tecnologia, le forze dell'ordine, le alte sfere di comando politico, l'istituzione familiare, il terrorismo) e sul graffiante umorismo, anche grazie a un cast di prim'ordine. Musiche di Paolo Conte.
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