Lo straniero senza nome
High Plains Drifter
1973
Paese
Usa
Genere
Western
Durata
105 min.
Formato
Colore
Regista
Clint Eastwood
Attori
Clint Eastwood
Verna Bloom
Marianna Hill
Mitch Ryan
A Lago, nel deserto californiano, arriva un misterioso straniero (Clint Eastwood), infallibile con la pistola. La popolazione lo ingaggia per difendersi da tre banditi che vogliono mettere a ferro e fuoco la cittadina. Ma quali sono le vere intenzioni dell'enigmatico ospite?

Nella prima fase della sua carriera dietro la macchina da presa, tra due tipologie sostanzialmente “aliene” alla sua poetica come il thriller erotico (Brivido nella notte, 1971) e la commedia romantica (Breezy, 1973), Eastwood trova il coraggio di confrontarsi con il genere che, da attore, gli ha dato grande popolarità. Il suo primo western è così un inevitabile omaggio al cinema di Sergio Leone e al filone “spaghetti”, come si evince già dall'incipit che ci mostra l'ingresso del protagonista nella polverosa cittadina di frontiera, sebbene non manchino riferimenti a Mezzogiorno di fuoco (1952) o ai I magnifici sette (1959). La lezione del maestro della Trilogia del dollaro è appresa minuziosamente e replicata con abilità, mostrando una certa maturità raggiunta da Eastwood nei movimenti di macchina, nella direzione degli attori, nella costruzione di un'atmosfera carica di tensione. Ma il film non è solo mera imitazione di cose già viste: notevoli la visionarietà horror-onirica di alcune sequenze e certe scelte visive dalla forte carica iconica (la città interamente dipinta di rosso sangue), interessante l'operazione di destrutturazione dell'epos western e dei suoi miti. Un meccanismo a orologeria racchiuso in una storia di vendetta cruda, spietata e misogina, dove il regista sembra voler dirci che l'Inferno è già sulla Terra e che la violenza è alle radici stesse della storia americana.
Maximal Interjector
Browser non supportato.